Registro dei beni ammortizzabili
Le aziende, istituzioni e commercianti, devono compilare il registro dei beni ammortizzabili prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione.
All'interno del registro deve essere indicato per ogni immobile e per ciascuno dei beni iscritti in pubblici registri, anno di acquisizione, costo originario, le rivalutazioni, gli ammortamenti, l'ammortamento nella misura raggiunta al termine del periodo d'imposta precedente, il tasso di ammortamento praticato nel periodo d'imposta, il tasso annuo di ammortamento e le eliminazioni dal processo produttivo.
Per i beni diversi da quelli menzionati al punto precedente le indicazioni se richieste possono essere effettuate con riferimento a categorie di beni omogenee per anno di acquisizione e tasso di ammortamento. Per i beni gratuitamente devolvibili deve essere chiaramente indicato un compenso annuo, registrato nel deprezzamento finanziario accumulato.
Se l'ammortamento annuo è inferiore alla metà di quelle risultanti dall'applicazione dei coefficienti stabiliti, l'importo minimo deve essere chiaramente indicato nel registro dei beni ammortizzabili.
I costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione che non sono immediatamente deducibili, non si sommano al valore dei beni cui si riferiscono ma sono iscritti in voci separate del registro dei beni ammortizzabili nel secondo anno di formazione.