TAEG e ISC
Sono informazioni di costo cruciali alle quali prestare attenzione e che vanno riportate sul foglio informativo e sul documento di sintesi: il TAEG si riferisce a mutui, anticipazioni bancarie, aperture di credito e altri finanziamenti, compreso il credito al consumo, e l’ISC alle aperture di conto corrente.
Il TAEG e l’ISC individuano perciò indicativamente il costo complessivo del prodotto, espresso in termini percentuali, su base annua.
Perché indicativamente? Perché questi indicatori non esauriscono tutte le voci di costo che potrebbero incidere sul rapporto (è il caso ad esempio dei costi variabili, legati all’andamento dei tassi o all’attivazione e utilizzo di specifici servizi o operazioni) è quindi bene sempre verificare attraverso i documenti informativi messi a disposizione (ad esempio sotto la voce “altre condizioni economiche”) in che misura e quali ulteriori elementi di costo possono essere addebitati in relazione alla specifica tipologia di prodotto offerto o alle esigenze operative del singolo cliente.
Ambedue gli indicatori sono calcolati secondo modalità predefinite dalla relativa disciplina e comuni a tutti gli intermediari.
Per rendere più facilmente comprensibile quale potrebbe essere il costo complessivo che grava sul prodotto o sul servizio, che potrebbe dunque risultare superiore a quello indicato dal TAEG o dall’ISC, i fogli informativi devono riportare un prospetto delle principali condizioni economiche per le voci di costo fisse e variabili considerate nel calcolo di tali indicatori (ad es. canone annuo o il costo di specifici servizi per il conto corrente, tassi di interesse nominali, per i mutui, i finanziamenti, ecc.) e le altre voci di spesa (ad esempio spese di istruttoria della pratica, di apertura del conto, di riscossione della rata, ecc.) . Inoltre il cliente ha diritto a ricevere un esempio di calcolo dell’ ISC.
Se il prodotto destinato ai clienti al dettaglio stabilisce forme complesse di remunerazione degli affidamenti o degli sconfinamenti, quali la commissione di massimo scoperto o altre che prevedono una pluralità di voci di costo, le relative condizioni sono spiegate nel foglio informativo in modo da chiarire al cliente il significato delle varie voci di costo.
Per le operazioni di finanziamento comunque denominate, inoltre, i fogli informativi riportano l’indicazione che il cliente potrà consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’articolo 2 della legge n. 108/96 (c.d. “legge antiusura”) sul cartello affisso ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, nonché sul sito internet, qualora l’intermediario se ne avvalga.
Se l’operazione che si vuole concludere è l’apertura di un conto corrente o l’accensione di un mutuo si può richiedere la “Guida pratica” alla conclusione del contratto che aiuta a capire come funzionano queste operazioni e quanto costano